La condivisione
Vi sono alcune giornate invernali che si mostrano più uggiose del solito:
una notizia spiacevole, una discussione a lavoro, una preoccupazione incombente.
E ci sono pesi che se portati da soli diventano spaventosi, imponenti ed appaiono irrisolvibili.
Poi però succede che squilla il telefono e ci sono due amici che hanno voglia di vicinanza e che sanno spartire la stessa giornata uggiosa.
Si tratta di saper condividere emozioni.
Con queste persone quelle che prima erano paura e tristezza a prevalere, tutto si trasforma in calore umano.
Darsi il permesso di condividere le emozioni, sotto forma di parole o gesti è ciò che di più speciale ed unico abbiamo come esseri umani.
E’ difficile perché occorre mettersi in gioco, dare fiducia e perché talvolta capita che scegliamo individui con cui condividere noi stessi e la nostra vita, che non sanno ascoltare e ne rimaniamo delusi.
Eppure non ne possiamo fare a meno, ce l’hanno spiegato in ogni modo e con ogni teoria scientifica, a noi oggi basta semplicemente guardare il mondo dei social:
uno dei clic più usati è quello sul tasto ‘Condividi’,
ovvero, ciò che ho letto e visto mi appartiene, lo riconosco e voglio che altri lo facciano con me.
Anche il marketing va in questa direzione: la campagna pubblicitaria della cioccolata lilla più famosa ha introdotto anche in Italia la “Condivisione di un momento di tenerezza”;
a mio parere una trovata tenera e geniale al tempo stesso.
Pertanto può essere che non abbiate un pc e nemmeno una connessione internet, che non vi piacciano i dolci, e che non vi interessi la pubblicità, ma sono sicura che non esiste un essere umano a cui non piaccia l’energia che si prova quando si è con persone a cui si vuole bene.
E se non avete amici o siete stati delusi, continuate a cercare perché esistono davvero …parola mia!
B.R.