Il coraggio di dire ciò che penso

Che cosa succede quando non abbiamo il coraggio di dire la nostra?

Prima di tutto non rispettiamo noi stessi.

Può darsi che non lo facciamo per non ferire, o perché per noi è più facile compiacere le scelte degli altri, oppure abbiamo paura di essere rifiutati, giudicati, o non ci sentiamo all’altezza di dire la nostra in quella situazione o, non ci viene in mente la cosa perfetta da dire…
e allora stiamo zitti.

Se siamo in coppia questo crea ulteriore disagio, perché la qualità della relazione con l’altro, dipende dalla qualità del rapporto che abbiamo con noi stessi.

Come possiamo farci rispettare dagli altri se siamo i primi a non rispettare noi stessi?

Se ci fidiamo di ciò che pensiamo, se ascoltiamo quello di cui abbiamo bisogno intimamente e gli diamo voce, questo creerà uno stato di equilibrio interiore che ci permetterà di affermarci.

Innanzitutto per esprimersi occorre ascoltarsi ed individuare i propri bisogni.

Due domande possono essere utili:

– Come mi sento?
– Che cosa desidero da questa situazione?
(Es: “mi sento a disagio, ora non voglio più continuare a discutere”)

Entrare in relazione con un altro descrivendo come stiamo e cosa vogliamo vuol dire rispettarci;
non esprimere quello che sentiamo porta invece alla rabbia, alla tristezza, alla demotivazione, alla tensione ed alla perdita di autostima.

I nostri bisogni sono legittimi per il semplice fatto che esistono.

E fare in modo che vengano rispettati è un dovere che abbiamo nei confronti di noi stessi.

 

B.R. – G.R.